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Movida e alcolici d’asporto: de Magistris sfida de Luca e cambia ancora gli orari

“Il sindaco ha da poco firmato un’ordinanza per dare attuazione e rafforzamento alle misure governative adottate per la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nella cd fase 2” Lo rende noto il Comune di Napoli attraverso una nota.

Il provvedimento comunale, che entrerà in vigore lunedì 1° giugno e resterà in vigore fino al 31 ottobre 2020, si pone in netto contrasto con quello emanato stamane dal governatore Vincenzo De Luca, per quanto attiene gli orari di apertura dei bar e dei locali di ristorazione e la vendita degli alcolici d’asporto.
“Ai titolari e ai gestori degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi, degli altri esercizi di produzione artigianale di alimenti e dei chioschi su area pubblica – si legge nell’ordinanza – si ordina di rispettare – ripristinando gli orari in vigore fino ai primi di marzo – su tutto il territorio cittadino i seguenti orari di chiusura: 2.30 del giorno successivo, dalla domenica al mercoledì; 3.30 del giorno successivo, dal giovedì al sabato. Sarà possibile somministrare alimenti e bevande ai tavoli, al banco, o venderle per l’asporto; resta confermato dalle 24 il divieto di vendita per l’asporto di prodotti in contenitori di vetro e in lattina. Sarà vietata la vendita per l’asporto delle bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione, sempre dalle 24“.

Nel provvedimento viene ordinata la riapertura di alcuni spazi cittadini come l’ippodromo di Agnano, l’ex area Nato, il Real Bosco di Capodimonte, il parco della Villa Floridiana, prospettando l’apertura di ulteriori luoghi che saranno individuati successivamente, a condizione che sia assicurato il rispetto di quanto previsto dalle vigenti misure governative in materia di contenimento della diffusione del virus.


“Finché non sarà approvato il nuovo regolamento comunale sul verde pubblico – si legge ancora – all’interno dei parchi pubblici comunali sarà consentito l’accesso con biciclette tradizionali, monopattini e pattini – tassativamente a velocità moderata per non creare occasioni di pericolo – sui viali principali e sulle zone pavimentate; sarà anche consentito il consumo di cibi e bevande, con espresso divieto di abbandonare i rifiuti al di fuori degli appositi contenitori (per i trasgressori una sanzione di 100 euro).  Sempre nel rispetto delle norme del governo, si prevede ancora che nei luoghi distanti da insediamenti residenziali, o comunque a bassa densità abitativa, valgano gli stessi orari anche per lo svolgimento d’iniziative d’intrattenimento e di svago proposte al Comune”.

Quale ordinanza prevarrà ora: quella comunale o quella regionale? La Regione impugnerà il provvedimento? Lo scontro all’ultima delibera tra De Luca e de Magistris sembra non avere fine e intanto a farne le spese sono, come sempre, i cittadini.

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